Effetti collaterali e indesiderati
Dolore: è teoricamente possibile, anche se rarissimo, avvertire una lievissima sintomatologia dolorosa, immediatamente dopo il trattamento, che viene controllata con i comuni antidolorifici.
Croste nasali: si formano per il traumatismo esercitato sulla mucosa, ma vengono prevenute dall’applicazione di una crema emolliente. In alcuni casi si possono formare comunque e scompaiono con l’ausilio di terapie topiche (creme e lavaggi nasali) in alcuni giorni.
Necrosi dei tessuti: se si “esagera”con il trattamento di può determinare la necrosi di alcune porzioni del turbinato.
Rinite atrofica: come già detto nella voce precedente, bisogna utilizzare le radiofrequenze per un tempo adeguato , poichè un eccessivo trattamento potrebbe determinare un’eccessiva retrazione ed un’atrofia della mucosa. I turbinati hanno una funzione importante, che consiste nel filtrare, umidificare e riscaldare l’aria, per cui l’eccessiva riduzione del loro volume potrebbe portare ad una riduzione di queste funzioni ed alla cosiddetta “sindrome del naso vuoto”, ovvero una condizione caratterizzata da secchezza nasale e sensazione di cattiva respirazione nasale pur in assenza di reale ostacolo al flusso dell’aria.
Sanguinamento (epistassi): si verifica in meno dell’1% dei casi. Delle piccole striature ematiche nelle secrezioni nasali sono assolutamente normali nei primi giorni dopo l’intervento. Grazie all’azione coagulante delle radiofrequenze il sanguinamento è di lieve entità e si può facilmente controllare. In rarissimi casi di epistassi prolungata si procederà al tamponamento nasale anteriore.
Sinechie: si tratta di piccoli ponti di tessuto cicatriziale che si formano tra il turbinato ed il setto nasale, per contatto diretto tra la mucosa cruentata e la mucosa del setto E’ un’evenienza rarissima a differenza della chirurgia tradizionale e comunque la sinechia può essere sezionata in una seduta successiva con un bisturi o una forbice.